LA CONTRATTAZIONE DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO (1929 – 1986)
Contratti stipulati dalla Confederazione nazionale fascista lavoratori del commercio, vari settori:
Contratto nazionale di lavoro per il personale non impiegatizio dipendente da negozi di macelleria, norcineria, tripperia, rivendita di pollame e selvaggina, spacci di carne fresca e congelata, stipulato il 19 aprile 1929.
Contratto nazionale di lavoro per il personale dipendente dai negozi di salumerie, rosticcerie e friggitorie, stipulato il 23 maggio 1929.
Contratto nazionale di lavoro per i dipendenti da drogherie, stipulato il 4 ottobre 1929.
Contratti collettivi nazionali contenenti provvedimenti per alleviare la disoccupazione dei lavoratori addetti al commercio alimentare, stipulati nell’anno 1936.
Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende esercenti il commercio di prodotti dell’alimentazione generale ( alimentaristi misti), stipulato il 9 maggio 1936.
Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende esercenti il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti vinicoli e affini e di prodotti oleari, stipulato il 9 settembre 1939.
Confederazione fascista dei lavoratori del commercio, L’organizzazione fascista dei lavoratori del commercio, Collana di propaganda e studi -20- Serie A n. 6, seconda edizione, Roma, 1939, Tipografia Armani di M. Courier10.
Alieto Cortesi ( a cura di ) La regolamentazione contrattuale dei lavoratori del commercio (dal 1946 al 1966), Roma, Editrice sindacale italiana, [1966?].
Filcams Cgil, Quarant’anni di contrattazione nel commercio. I contratti nazionali di lavoro dal 1946 al 1986, Roma, febbraio 1986.
10 Contiene anche il testo della Carta del lavoro approvata dal Gran Consiglio fascista il 21 aprile 1927.